lunedì 3 agosto 2015

Per non dimenticare.

PER NON DIMENTICARE, si scrive. Ieri ho letto questa cosa scritta dal mio amico Michele David e ho capito che quello che bisogna non dimenticare sono i dettagli, le piccole cose, l'ora, i colori, gli eroi di un giorno perché il ricordo sfuma per natura e quando il ricordo sfuma si ammorbidisce, i lati più crudi svaniscono. Come dice De Gregori, "gli angoli del presente diventano curve della memoria" e questo non è giusto perché la strage di Bologna non è solo una commemorazione, un discorso, un "nondobbiamosmetteredicercarelaverità": una strage è fatta di morti, di parenti di morti, di danni e di colpevoli. Sono passati 35 anni e ancora i colpevoli si conoscono e, contemporaneamente, non si conoscono. Paradosso molto in voga, qui da noi.



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